ALIMENTARSI o NUTRIRSI???

Qualcuno dirà che sono sinonimi….è vero, ma oggi ci troviamo in un contesto in cui ALIMENTAZIONE non coincide sempre con NUTRIZIONE.

L’argomento mi porta a porre subito un’altra domanda apparentemente banale…PERCHE’ MANGIAMO??? 

Partiamo dal presupposto che il nostro corpo è una meraviglia di collaborazioni e scambi di informazioni e di molecole che avvengono costantemente tanto nella complessità del suo interno, quanto tra il mondo interno individuale e unico e il mondo esterno collettivo, universale e molteplice.

Di conseguenza le risposte possono essere varie, come ad esempio…..perché il cibo dà piacere, perché è un momento di convivialità o perché è una compensazione alle frustrazioni, alla tristezza, alla rabbia, ecc…

Sono tutte possibili risposte assolutamente realistiche e come occasione di piacere del gusto e dello stare assieme mi sembrano assolutamente sane e legittime e questi piaceri si possono assaporare sia con cibi che nutrono e sia con cibi che alimentano. 

Come in realtà è legittima anche la compensazione in quei momenti della vita in cui ci sentiamo in difficoltà, provando stati emotivi destabilizzanti per un disequilibrio emozionale dato dai turbamenti della vita.

In questi casi il problema, come sempre nasce dal perseverare, mantenendoci in quegli stati emotivi disfunzionali fino a trasformarli in abitudini che vanno a danneggiare il cammino della nostra vita.

Quindi si può intuire che diamo svariati significati e motivazioni all’atto del mangiare,ma dal punto di vista puramente biologico, mangiamo perché il nostro organismo ha bisogno di nutrienti per poter funzionare correttamente.

Se ne può conseguentemente dedurre che ABBIAMO BISOGNO di NUTRIRCI e NON di ALIMENTARCI.

ALIMENTARSI SENZA NUTRIRSI comporta inevitabilmente una disfunzionalità dell’organismo, in quanto gli vengono a mancare quegli elementi essenziali per compiere quell’infinità di processi biochimici vitali, tipici dei nostri corpi.

Non è certo un caso che ormai nel mondo occidentale e occidentalizzato, le patologie più diffuse, siano determinate da una carenza di nutrienti e da un eccesso di alimenti. 

Infatti, mentre nelle parti del mondo economicamente più povere, il grave problema della denutrizione è causato a partire dalla mancanza di cibo e quindi di Macro-Nutrienti, nelle parti più ricche la denutrizione è determinata dalla carenza esponenziale dei Micro-Nutrienti.

I NUTRIENTI sono quelle molecole naturali e vitali che compongono gli alimenti, ma non tutti gli alimenti oggi a nostra disposizione, hanno i nutrienti che ci sono necessari per vivere. 

Non solo, ma non di rado contengono anche sostanze nocive. Questo per un eccesso di industrializzazione dei cibi che li elabora talmente tanto da trasformarli in alimenti privi o quasi di nutrienti e ricchi invece di sostanze tossiche. 

I nutrienti si dividono sostanzialmente in due grandi categorie, i MACRO-NUTRIENTI e i MICRO-NUTRIENTI che comprendono rispettivamente: 

Macro-Nutrienti:

  • Glucidi o Glicidi (carboidrati e/o zuccheri) indispensabili per produrre energia rapidamente disponibile.
  • Proteine (amminoacidi) indispensabili per la costruzione strutturale.
  • Lipidi (grassi) indispensabili per produrre energia di riserva.

Micro-Nutrienti:

  • Vitamine
  • Minerali e Oligoelementi
  • Acqua

Consideriamo anche:

  • Acidi grassi
  • Enzimi

I processi biochimici del nostro corpo (psiche compresa) non riescono a funzionare correttamente se mancano i Micro-Nutrienti che si possono considerare, alcuni come degli starter ed altri come la benzina di tali processi.

Pertanto se gli starter e la benzina sono carenti, gli ingranaggi si inceppano o quantomeno sono ostacolati in modo disfunzionale e conseguentemente le funzioni del nostro organismo si alterano.

I nostri corpi, come tutte le cose della Natura, sono organismi biologici sorprendenti nella loro insita capacità funzionale e riescono a tamponare i disequilibri e quindi le alterazioni indotte, con tutta una serie di strategie biochimiche innate che permettono di mantenersi in uno stato di omeostasi.

Per omeostasi si intende quella capacità della Natura, compreso il nostro corpo, di mantenersi in equilibrio attivo, mettendo in atto un costante riassestamento che comporta l’auto-guarigione.

Ma se ci approfittiamo di queste capacità e perseveriamo ostinatamente nell’evitare di prenderci Cura di noi stessi, ad un certo punto il corpo non riesce più a tamponare e ad auto-guarirsi, con l’inevitabile conseguenza che comporta l’insorgere dei sintomi.

In oltre, mi sembra opportuno sottolineare che scegliendo di NUTRIRSI anziché ALIMENTARSI, ci concediamo la possibilità di riscoprire i sapori veri dei cibi, eliminando quei retrogusti artificiali dovuti alle sostanze chimiche, raffinazioni, ecc… dell’industrializzazione degli alimenti che non di rado creano assuefazione, privandoci del piacere autentico di mangiare/nutrirci.

Quindi quando si parla di ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA, si parla di una scelta di cibi ricchi di NUTRIENTI e poveri di sostanze e rielaborazioni chimico-industriali che li trasformano in qualcos’altro…in qualcosa che sazia, ma NON nutre, alterando il corretto metabolismo dell’organismo.

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