I CEREALI SONO la NOSTRA ENERGIA.

Sfatiamo un po’ di pregiudizi sui carboidrati.

La sostanza nutriente dei cereali è il Glucide, chiamato comunemente anche carboidrato o zucchero.

I Glucidi sono la fonte energetica principale per il nostro corpo, mente compresa ed è per questo che è un Nutriente Essenziale.

Il che significa che è necessario introdurlo con l’alimentazione.

Il Glucosio è il Glucide monosaccaride più importante da un punto di vista nutrizionale.

E teniamo in conto che per funzionare il nostro organismo ha bisogno di energia ed è grazie al Glucosio che può produrla.

Inoltre il Glucosio é il nutrimento principale per le Cellule Nervose ed i globuli rossi.

Pertanto è necessario garantire un sufficiente apporto quotidiano di carboidrati.

Il Glucosio assieme al Fruttosio è lo zucchero della maggior parte dei frutti ed è abbondantemente presente anche nei vegetali come amido o cellulosa.

Ma lo troviamo anche negli animali sotto forma di scorte, trasformato in Glicogeno nel Fegato e nei muscoli.

Si trova anche nel Sangue in cui la sua concentrazione non può scendere al di sotto di certi livelli senza creare gravissimi disturbi glicemici.

Il Glicogeno è la riserva energetica del mondo animale e quindi anche dell’uomo.

Questa scorta è prevalentemente nel Fegato in cui gli epatociti (cellule del fegato) liberano glucosio in caso di necessità per garantire il costante livello di glicemia.

Una scorta è presente anche nei muscoli, in cui il Glicogeno è fondamentale per garantire alle fibrocellule una parte dell’energia necessaria alla contrazione muscolare.

Un apporto insufficiente di Glucidi compromette pericolosamente la cosiddetta massa-magra, quindi la struttura muscolare.

Questo avviene perché l’organismo per produrre energia, avendo esaurito anche le scorte di Glicogeno, utilizza le proteine muscolari cercando di mantenerci in vita.

Inoltre se i Glucidi sono insufficienti viene compromessa anche la combustione degli acidi grassi, producendo eccessive scorie metaboliche.

In nutrizione c’è infatti un detto “i grassi bruciano al sacro fuoco degli zuccheri”.

Quindi le diete che prevedono riduzioni drastiche, quando non l’eliminazione di determinati nutrienti, creano un disequilibrio fisiologico, compromettendo il corretto funzionamento del nostro organismo.

Questo disequilibrio fisiologico comporta inevitabilmente la comparsa di sintomi e disequilibri emozionali.

La mentalità che prevede il “solo togliere” oltre a fare danni, difficilmente porta a risultati reali e quindi duraturi.

Ricordiamoci che biologicamente noi mangiamo perché abbiamo bisogno di Nutrienti per vivere.

Da qui la necessità di introdurre questi Nutrienti con l’alimentazione.

Restando ora nello specifico dei cereali, casomai bisogna fare attenzione a che tipo di cerali si scelgono e a quali lavorazioni industriali sono sottoposti.

Per quanto riguarda i tipi di cereali ottimi sono il riso, il farro ed i grani antichi.

Mentre per la lavorazione industriale si tenga conto che la raffinazione dei cereali riduce drasticamente le proprietà nutrizionali ed aumenta il glutine e l’assimilazione dello zucchero.

Infatti se mangiamo un piatto di pasta di farina raffinata é esattamente come se mangiassimo un piatto di zucchero.

Mentre se mangiamo un piatto di pasta ad esempio di farro integrale o di riso integrale abbiamo sì il glucosio, ma abbiamo anche i minerali, gli amminoacidi e le fibre.

Vediamo brevemente perché è fondamentale che i Cereali siano integrali.

Una carenza di fibre nell’alimentazione rallenta l’attività intestinale, riducendo l’eliminazione di scorie e intossicando così tutto l’organismo.

Di conseguenza, per un’alterazione della flora batterica intestinale e un’altrettanta alterazione delle pareti intestinali, viene meno un’adeguata assimilazione di nutrienti.

Una carenza di Nutrienti compromette a sua volta l’efficenza dei processi metabolici. 

Tutto questo contribuisce ad un aumento di peso e ad un processo infiammatorio intestinale e sistemico con i sintomi conseguenti.

Inoltre scegliere cereali integrali, oltre a donarci tutta una serie di nutrienti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, permette anche un’assimilazione graduale del glucosio. 

L’assimilazione graduale è indispensabile per evitare quel picco glicemico tipico delle farine raffinate che induce a:

– Sensazione di fame dopo 1 o 2 ore che si è terminato il pasto.

Questa fame richiede altro glucosio così si ha voglia del dolcetto o del grissino, ecc…

Questo avviene perché il picco glicemico crea una dipendenza con conseguente astinenza da zuccheri, così il corpo ne richiede altri creando una coazione a ripetere.

– Inoltre si può andare incontro a patologie per via di uno “sfiancamento” del pancreas con possibili alterazioni endocrine a partire dall’insulina.

– Mentre l’aumento di concentrazione del glutine nei prodotti industriali a base di farine raffinate è sicuramente una concausa dell’aumento esponenziale di persone in cui si manifesta il disturbo della celiachia.

Altra cosa da sapere sui glucidi é dove avviene la loro digestione.

Infatti il primo step della digestione degli zuccheri e quindi anche dei cereali avviene in bocca.

Per le varie fasi digestive sono necessari degli enzimi specifici e nel caso dei glucidici la ptialina è l’enzima secreto dalle ghiandole salivari e da iniziò alla loro digestione.

Successivamente la digestione dei glucidi riprende nell’intestino tenue dopo essersi interrotta nello stomaco per via dell’ambiente troppo acido che inattiva questo enzima.

Quindi se mangiamo rapidamente i glucidi arrivano nell’intestino ancora troppo integri e questo può provocare gonfiore, fermentazione intestinale e disturbi digestivi.

Questo è uno dei motivi fondamentali per cui è importante mangiare lentamente.

Per concludere direi che possiamo…anzi dobbiamo mantenere una certa quantità di cereali nell’alimentazione quotidiana, altrimenti il nostro corpo non può produrre energia sufficiente per farci vivere in forma.

Ma è altrettanto fondamentale scegliere i cereali antichi e soprattutto che siano integrali (leggere sempre attentamente le etichette dei prodotti che acquistiamo, compresa la pasta).

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